Il metano

Sembra incredibile ma questo è il primo post del blog che scrivo con una connessione Internet decente. In tutti i precedenti sono stato ostaggio della mia stramaledetta chiavetta Vodafone, che finalmente, tornato a Urbino, ora ho potuto lasciare dove merita, nascosta e inutilizzata nella borsa.

Oggi (quando avrò finito di scrivere questo post sarà già domani in realtà..) riprendo gli aggiornamenti del blog, paradossale se si pensa che la casa è finita da un pezzo e che ci dormiamo dentro (io solo nei weekend e nell'ultima settimana purtroppo) dal primo di settembre. Ma oggi per un capriccio di sorte è stato anche il giorno in cui, già conclusi pagamenti e burocrazie, si è chiusa definitivamente la realizzazione tecnica della casa, con l'allaccio del metano, la rimozione della bombola e, nella pratica, l'arrivo dell'acqua calda nei termosifoni e nei rubinetti. Giubilo! Appena in tempo per i miei e i nonni, visto che il clima dell'Aquila in questi giorni sta diventando come di consueto polare.

Appena in tempo considerando pure la rapidità con cui ci siamo mossi. Nell'ultimo rendez vous con i contabili della ditta che ci ha fatto la casa, ho "riscoperto" che la firma del contratto per la realizzazione risale al 17 aprile. Undici giorni dopo il terremoto. Ne abbiamo affrontate di cotte e di crude, e ne è passata di acqua sotto i ponti. Bene, oggi quell'acqua è diventata calda. Buona doccia!

(continua...)

Ps. Ho dato una bella sistemata a tutte le foto dei post precedenti, ora sono ben colorate e più grandi. Presto arriverà anche l'alta risoluzione!

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